Anche la biblioteca della Pontificia Facoltà Teologica Teresianum a Roma utilizza dal 2020 l’open source ILS Koha sulla nostra piattaforma cloud.
La biblioteca, istituita nel 1735 presso la Curia Generalizia dei Carmelitani Scalzi a Roma, dal 1954 si trova nella sede della Facoltà Teologica presso la Basilica di San Pancrazio.
Il patrimonio librario della biblioteca conta ad oggi circa 410.000 volumi e 400 periodici in materia di scienza teologica e in particolare dogmatica, spiritualità, antropologia e studi carmelitani.
La biblioteca conserva il Fondo Agiografico, contenente documenti relativi alle cause di beatificazione e canonizzazione, nonché libri antichi e rari per circa 10.000 volumi, tra cui le prime edizioni delle opere di Santa Teresa di Gesù e di San Giovanni della Croce. Conserva inoltre le tesi dottorali che la Congregazione per l'Educazione Cattolica della Santa Sede le ha affidato per metterle a disposizione degli studiosi.
Sono in corso le attività di indicizzazione delle immagini del periodico storico Libertà, annate dal 1883 al 2015, conservate presso la Biblioteca Passerini Landi di Piacenza.
L’indicizzazione è finalizzata alla pubblicazione online del periodico sulla nuova Teca Digitale della Biblioteca, sviluppata da Keidos e prossima alla pubblicazione.
Keidos ha realizzato la nuova Teca in modalità responsive, arricchendola di nuove funzionalità e rinnovandola nella veste grafica.
Keidos ha completato le attività di digitalizzazione delle carte dell’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Mantova.
Il progetto, sviluppatosi in tre fasi, ha avuto inizio nel 2010 con la digitalizzazione e la pubblicazione online, sulla Biblioteca Digitale Teresiana di Mantova, della documentazione relativa a Repertori, Registri, Volumi e Pergamene, Partiture Musicali e una prima parte delle Filze.
Successivamente, tra il 2013 e il 2014 è stata completata la digitalizzazione di una seconda parte delle Filze e tra il 2018 e il 2020, infine, è stata conclusa la digitalizzazione delle restanti Filze.
L’intero archivio digitalizzato sarà a breve disponibile online sulla Biblioteca Digitale Teresiana di Mantova, http://digiebraico.bibliotecateresiana.it/index.php
Il progetto, unico per il valore storico e culturale e per la quantità del materiale digitalizzato (complessivamente sono state prodotte oltre 269.000 immagini), testimonia gli sviluppi sociali, politici, giuridici e religiosi della Comunità Ebraica mantovana dal 1522 al 1853.
Il 24 gennaio 2019 è stata presentata alla Biblioteca Teresiana di Mantova la ristampa anastatica del Vocabolario mantovano di Ferdinando Arrivabene.
Il vocabolario, documentazione storica del dialetto mantovano, pubblicato in due volumi nel 1882-1892, è stato digitalizzato ed elaborato da Keidos per la stampa anastatica.
Per dettagli e approfondimenti:
Keidos ha concluso le attività di digitalizzazione di volumi antichi e carte d’archivio delle biblioteche dell’Osservatorio Astronomico di Palermo e dell’Osservatorio Astrofisico di Catania.
Sono state acquisite oltre 8.700 immagini che verranno pubblicate nella teca digitale Polvere di Stelle del portale web dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), http://www.beniculturali.inaf.it/teca-digitale/http://www.beniculturali.inaf.it/teca-digitale/, che raccoglie le preziose collezioni del più antico patrimonio librario della storia dell’astronomia.
Dettagli sull’attività e altre informazioni nell’articolo pubblicato nella rubrica RectoVerso - l'archivio degli astronomi visto da vicino, scritto dalla Dott.ssa Giada Genua, http://www.astropa.inaf.it/rectoverso-work-in-progress/
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I NODI DELLA TUTELA - PERCORSO PER UN RECUPERO DELLA MEMORIA COLLETTIVA
Pontremoli, Museo Diocesano, 12 marzo - 28 maggio 2017
E' stata inaugurata domenica 12 marzo 2017, al Museo Diocesano di Pontremoli, la mostra itinerante I nodi della tutela.
Con la tappa di Pontremoli la mostra si arricchisce delle esperienze della Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli e in particolare di materiali del patrimonio librario della Biblioteca Storica del Seminario Vescovile di Pontremoli.
Keidos sostiene l'iniziativa, convinta che la digitalizzazione sia una straordinaria opportunità per condividere il nostro patrimonio culturale, trasmetterne la conoscenza, utilizzare le risorse culturali in modo innovativo per lo sviluppo sociale ed economico, preservando allo stesso tempo le fonti documentali originali.